venerdì 3 ottobre 2014

1995-2001: la guerra del lunedì sera!

Nel 1995 ero iscritto al World Of Wrestling Fans Club Italia di Andrea Martinelli (fondatore e webmaster del sito WorldOfWrestling.it) e come ogni socio, ogni settimana ricevevo a casa, per posta ordinaria, una newsletter che mi teneva aggiornato su tutto quello che accadeva nel mondo del wrestling. In una delle prime edizioni di questa newsletter, lo ricordo come se fosse ieri, Andrea pubblicò un piccolo trafiletto nel quale annunciava che la WCW aveva deciso di proporre un nuovo show il lunedì sera, in contrapposizione a WWF Monday Night Raw che andava in onda ormai da un paio di anni. 
Andrea (all'epoca giovanissimo), in quell'occasione, si lasciò anche andare ad una valutazione personale, ammettendo che secondo lui la WCW stava facendo il passo più lungo della gamba, in quanto WWF Monday Night RAW era ormai uno show ben consolidato e che faceva registrare ottimi ascolti su USA Network, mentre la WCW, che fino ad allora aveva avuto il proprio show di punta in Saturday Night (trasmesso nel tardo pomeriggio del sabato sulla TBS), non si avvicinava neanche al successo televisivo ottenuto dalla rivale.
Era la prima volta che sentivo parlare di "ascolti" in un ambito come quello del wrestling. Lo stesso Shawn Michaels, nel DVD prodotto dalla WWE nel 2001 "The Monday Night War", confessa che prima del 1995, le superstars nel backstage non avevano mai parlato di ratings, mentre dal settembre di quell'anno in avanti, tutto ciò che facevano sembrava dipendere da quelli.
Ma cosa stava succedendo esattamente? Perché alla WCW avevano deciso di trasmettere il loro nuovo show di punta in diretta concorrenza con quello della compagnia rivale?
Per spiegarlo, occorre tornare indietro di qualche anno, più precisamente al 1988, quando Ted Turner, magnate dell'industria televisiva e proprietario, tra le altre reti, della celeberrima CNN, della TBS e di TNT, decise di rilevare la Jim Crockett Promotion (compagnia di wrestling regionale affiliata alla National Wrestling Alliance) rinominandola successivamente World Championship Wrestling. Questo perché qualche anno prima, nonostante la sua insistenza, non era riuscito a convincere Vince McMahon a vendergli la World Wrestling Federation.
Infatti, subito dopo aver acquistato la Jim Crockett Promotion, Turner telefonò a McMahon dicendogli: - Vince, I'm in the ‘rassling business! - . Vince McMahon gli rispose: - Congratulation Ted, I'm in the entertainment business! -.
Nel corso dei primi anni, Ted Turner affidò la gestione della WCW a svariati soggetti, alcuni dei quali, tipo Jim Herd e Kip Frey, non avevano alcuna esperienza nel wrestling, mentre altri, quali Bill Watts, Ole Andrerson e Dusty Rhodes, portavano avanti una concezione antiquata, superata e decisamente provinciale del business.
Il risultato fu che nei suoi primi cinque o sei anni di vita, ovvero dal 1988 al 1994, la WCW continuò a perdere consensi, a far registrare ogni anno buchi nel bilancio superiori ai sei milioni di dollari ed a dover organizzare spettacoli in arene semivuote.
Tuttavia gli ascolti che gli show della WCW facevano registrare sulla rete TBS erano comunque soddisfacenti, per cui Ted Turner era più che mai deciso a continuare ad investire sul wrestling; doveva soltanto trovare la persona giusta che potesse dirigere la sua compagnia.
E questa persona, Turner la trovò nel 1993 nelle vesti di un giovane ambizioso che rispondeva al nome di Eric Bischoff, che era stato assunto da qualche anno alla WCW in veste di commentatore ed intervistatore nel backstage.
Turner affidò a Bischoff l'incarico di produttore esecutivo ed un anno più tardi Eric fu addirittura promosso a vice-presidente esecutivo della World Championship Wrestling e subito dopo aver acquisito maggior potere decisionale, si diede da fare innanzitutto per rimettere a posto i conti della compagnia.
Prima di tutto, Eric Bischoff decise di sospendere per un certo periodo tutti gli house-show (eventi dal vivo non trasmessi in TV). Secondo il suo parere, se ogni volta che esco di casa perdo cento dollari, mi conviene evitare di uscire. Questo perché gli show dal vivo che la WCW organizzava non attiravano pubblico e non riuscivano a vendere una quantità di biglietti sufficienti a generare un guadagno. Addirittura i soldi incassati con i biglietti venduti per gli house-show non bastavano neanche a coprire le spese per organizzare gli stessi. Per cui non aveva senso continuare a farli, o almeno era giusto interromperli fino a quando la compagnia non fosse tornata ad operare su dei binari giusti. Questa decisione costò a Bischoff non poco risentimento da parte dei veterani del business che si erano fatti le ossa nei territori della NWA e che continuavano a portare avanti le loro idee antiquate secondo le quali non era possibile dirigere una società di wrestling senza organizzare spettacoli dal vivo. Ma la decisione che mise Bischoff ancora più in cattiva luce davanti a costoro fu quella di cominciare a registrare tutti gli show televisivi ai Disney-MGM Studios di Orlando, Florida. In questo modo, la WCW sarebbe riuscita a risparmiare un bel pò nei costi di produzione ed aveva altresì l'opportunità di mostrare in TV un prodotto che appariva decisamente più "ben confezionato" e di tendenza rispetto a quegli eventi sgangherati trasmessi da arene di campagna semi-deserte.
Nel 1994 Eric Bischoff, grazie ad un piccolo aiuto da parte di Ric Flair e l'approvazione di Ted Turner, riuscì a mettere sotto contratto la più grande superstar nella storia del wrestling: Hulk Hogan.
La WCW divenne fin da subito decisamente più appetibile al grande pubblico e grazie a ciò, Eric Bischoff potè incrementare il numero di eventi in pay-per-view trasmessi ogni anno, prima da sette a dieci e poi arrivando addirittura a dodici, ovvero uno al mese.
Questi investimenti si rivelarono decisamente azzeccati e nel 1995, per la prima volta nella sua storia, la World Championship Wrestling concluse il proprio bilancio in attivo, riuscendo a generare un guadagno anche piuttosto consistente. Per via di tutti questi successi e per aver successivamente trasformato la WCW in una società multimilionaria (che portava centinaia di milioni di dollari di fatturato nelle casse della Turner Broadcasting System), due anni più tardi Eric Bischoff fu nominato da Ted Turner, Presidente della World Championship Wrestling.
Ma nel 1995, Bischoff continuava a cercare nuovi sistemi per rendere produttiva la WCW ed uno di questi era la vendita dei programmi TV sui mercati esteri. Un guadagno assicurato, dato che si trattava semplicemente di farsi pagare per distribuire dei prodotti televisivi che erano già stati confezionati per il mercato americano. 
All'inizio dell'anno, Bischoff era sul punto di concludere una trattativa con il network cinese Star TV, l'unico problema stava nel fatto che questa grande rete apparteneva al magnate australiano Rupert Murdoch, rivale e nemico giurato di Ted Turner, per cui Bischoff avrebbe dovuto cercare con tutte le proprie forze di spiegare al suo capo le ragioni per cui questo affare sarebbe stato conveniente per l'intera azienda.
E cercò di farlo in una riunione alla quale erano presenti anche altri direttori di rete, ma prima ancora che Bischoff riuscisse ad aprire bocca, Ted Turner lo interrogò: - Uh, senti un po' Eric, che cosa ci serve per competere con Vince (McMahon)? -.
Bischoff non era preparato a rispondere a questa domanda, ma capì fin da subito che quella era l'unica cosa che interessava davvero a Ted Turner. Tuttavia Bischoff si trovava lì per discutere dell'accordo con la rete cinese Star TV, per cui la domanda di Turner lo lasciò alquanto spiazzato. Bischoff provò un attimo a pensare cosa mancasse ancora alla WCW per giocarsela alla pari con la WWF e la prima cosa che gli venne in mente la domandò direttamente a Turner: - Datemi la prima serata! -, disse. Ed effettivamente, la prima serata era l'unica cosa che la WCW non aveva ancora rispetto alla WWF, dato che, come già detto in precedenza, lo show di punta della World Championship Wrestling, Saturday Night, veniva trasmesso il sabato pomeriggio sulla TBS.
Ted Turner non ci pensò due volte, si rivolse ad uno dei suoi direttori di rete e gli disse: - Concedi a Eric due ore in prima serata ogni lunedì... su TNT!!! -. A detta di Bischoff, questo dirigente sbiancò letteralmente in volto alla richiesta di Turner. Non tanto perché Ted aveva deciso di trasmettere il wrestling in prima serata, ma perché pensava di farlo su TNT.
La percezione che si aveva del wrestling (e soprattutto della WCW) nell'ambiente televisivo, era che fosse roba per "redneck" (i classici bifolchi americani, sempliciotti ed un po' ignoranti) ed andava benissimo per una rete come la TBS, ma non su TNT, il network più "cool" e chic di tutto il gruppo televisivo, dedicato al mondo dorato e patinato di Hollywood ed a tutto quello che vi ruota intorno.
Tuttavia, quando comunicarono la decisione di Turner al direttore della TNT, questo rispose che se pur non si trattasse di una scelta che avrebbe fatto anche lui, l'avrebbe comunque appoggiata, poiché se questo show doveva andare in onda sulla sua rete, avrebbe dovuto essere quanto di meglio si potesse trovare in giro. 
Eric Bischoff si mise quindi subito al lavoro, innanzitutto per trovare un modo per rendere competitivo questo nuovo programma, che si sarebbe chiamato Monday NITRO (in inglese, Monday NITRO ha la stessa pronuncia di Monday Night RAW).
La prima cosa da fare sarebbe stata quella di diversificare lo show da quello trasmesso dalla WWF. All'epoca, la World Wrestling Federation era l'azienda leader nel raggiungere un target di pubblico che andava dagli otto ai diciassette anni, con personaggi per certi versi irreali e decisamente sopra le righe, quasi versioni in carne ed ossa di eroi dei cartoni animati e storyline un po' fumettistiche. WCW Monday NITRO si sarebbe invece rivolto ad un pubblico più maturo, dai diciotto ai quarantanove anni, proponendo personaggi più umani e storie maggiormente basate sulla realtà.
In più, il punto di forza che Nitro avrebbe avuto rispetto a Raw, sarebbe stata la diretta. Mentre Raw veniva irradiato in diretta soltanto una settimana al mese, mentre le tre successive si trattava di episodi registrati, Nitro sarebbe stato trasmesso "live" ogni lunedì sera!
Bischoff lavorò anche a stretto contatto con un sondaggista della Disney, che attraverso una serie di sondaggi di mercato condotti tra gli appassionati di wrestling, stabilì che quello che cercavano innanzitutto i fans da uno show era l'imprevedibilità. Dai dati che erano emersi, Bischoff ed il sondaggista realizzarono che la soluzione migliore per confezionare questo nuovo show sarebbe stata quella di cercare di attirare una uguale proporzione di fans pro-WCW e fans pro-WWF, uniti ad una quota telespettatori casuali e potenziali nuovi appassionati.
A detta di Bischoff, la formula giusta per rendere competitivo WCW Monday NITRO sarebbe stata quella del cosiddetto S.A.R.S.A. ovvero Storia, Azione, Realismo, Sorpresa, Anticipazione. I cinque ingredienti fondamentali per realizzare lo show di wrestling perfetto.
Una formula che sembrò funzionare alla grande già dal primo show, soprattutto considerando che fino ad allora, WWF Monday Night RAW era sempre stato un tradizionale programma di wrestling che prevedeva sfide tra una superstar ed un jobber qualsiasi, con un main-event tra due stelle un po' più importanti (ma che spesso e volentieri erano semplici mid-carders). Una concezione imposta e portata avanti dalla WWF fin dagli anni ottanta, ma che ormai sembrava aver stancato gli appassionati della disciplina.
WCW Monday NITRO si rivelò fin da subito essere qualcosa di molto più accattivante, brillante e divertente da vedere, l'impressione generale era che se ti perdevi un'edizione di NITRO, ti perdevi un sacco di cose.
Ecco quelle che sono state le date più importanti della celeberrima guerra del lunedì sera:

04/09/1995 - L'emittente americana TNT trasmette la prima edizione del nuovo programma WCW Monday Nitro. Lex Luger, che fino al giorno prima era stato sotto contratto con la WWF e che nel fine settimana aveva preso parte ad un evento dal vivo organizzato dalla World Wrestling Federation, si presentò a bordo ring nel corso del match tra Sting e Ric Flair. Più tardi, dopo che il campione del mondo dei pesi massimi Hulk Hogan aveva sconfitto Big Bubba Rogers nel main-event, Luger si ripresentò nuovamente sul ring per lanciare una sfida ad Hulk per la settimana successiva.

11/09/1995 - Nella prima battaglia testa a testa (WWF Monday Night Raw non era andato in onda la settimana precedente), WCW Monday Nitro fa registrare un ottimo 2.5 nei ratings delle TV via cavo. WWF Monday Night Raw arriva "soltanto" a 2.2.

02/10/1995 - Per la prima volta, i ratings combinati di WCW Monday Nitro e WWF Monday Night Raw totalizzano un 5.0 il lunedì sera. In questa serata, a WCW Monday Nitro, "The Taskmaster" Kevin Sullivan, The Giant (The Big Show) e The Zodiac (Brutus Beefcake) attaccano Hulk Hogan e gli tagliano i suoi famosissimi baffi.

01/01/1996 - La WWF comincia ad irradiare durante i propri show le famogerate vignette con Billionaire Ted (una parodia di Ted Turner, proprietario della WCW), The Huckster (una parodia di Hulk Hogan), The Nacho Man (una parodia di "Macho Man" Randy Savage) e Scheme Gene (una parodia di "Mean" Gene Okerlund. La stessa sera a WCW Monday Nitro, Eric Bischoff rivela in diretta TV tutti i risultati degli incontri di WWF Monday Night Raw, dato che il programma della World Wrestling Federation era stato registrato e non veniva trasmesso in diretta.

08/01/1996 - Nel corso di un episodio del The Brother Love Show, Steve Austin fa il suo debutto alla World Wrestling Federation presentandosi come "The Ringmaster". WWF Monday Night Raw fa registrare un ottimo 3.0 nei ratings delle TV via cavo per la prima volta nella storia della Monday Night War.
19/02/1996 - WCW Monday Nitro e WWF Monday Night War totalizzano per la prima volta un rating combinato di 6.0.

27/05/1996 - La durata di WCW Monday Nitro passa da un'ora a due ore, sempre in diretta su TNT.

31/05/1996 - Scott Hall, che fino a poco tempo prima aveva combattuto alla WWF come Razor Ramon, si presenta a WCW Monday Nitro nel "Memorial Day", interrompendo un incontro e dichiarando guerra alla WCW. Si tratta dell'inizio dell'incredibile storyline del New World Order.
17/06/1996 - Da questa serata in avanti, WCW Monday Nitro continuerà a battere WWF Monday Night War per ben ottantatre settimane consecutive negli ascolti delle TV via cavo.

15/07/1996 - Due settimane dopo la fondazione ufficiale del New World Order a WCW Bash at the Beach, Hulk Hogan si presenta a WCW Monday Nitro in compagnia di Scott Hall e Kevin Nash, con un look (nero integrale anziché giallo e rosso) ed un'attitudine completamente rinnovati. Hogan cambia anche nome in Hollywood Hogan.
21/10/1996 - Sting ritorna a WCW Monday Nitro per la prima volta dopo WCW Fall Brawl e mentre è in corso un match tra Mr. JL (Jerry Lynn) ed un falso Sting (un'idea del New World Order), sale sul ring indossando un lungo cappotto nero e la faccia pitturata di bianco. Sting attacca l'impostore, mentre il resto del nWo interviene. Dopo che Sting ha finito di sistemare l'impostore, Ted DiBiase e Kevin Nasgh gli offrono un posto nel New World Order, ma Sting rifiuta, concludendo con la frase "l'unica cosa sicura a proposito di Sting è che niente può essere dato per sicuro". Detto questo, The Stinger esce dal ring e non proferirà più parola in uno show della WCW per oltre un anno!
13/01/1997 - L'episodio di WCW Monday Nitro si conclude con la trasmissione dei primi due minuti del main-event, un match tra Hollywood Hogan e The Giant (successivamente conosciuto come The Big Show). Prima della fine dello show, il commentatore Tony Schiavone annuncia che il match continuerà ad essere trasmesso durante le pause pubblicitarie della nuova serie "The New Adventures of Robin Hood, che avrebbe fatto il proprio debutto quella sera su TNT subito dopo WCW Monday Nitro. Grazie a questo espediente, il primo episodio della nuova serie su Robin Hood fa registrare ascolti da capogiro, per via dei fans che sono rimasti sintonizzati su TNT per assistere al match tra Hollywood Hogan e The Giant.

24/02/1997 - WWF Monday Night Raw trasmette un'edizione speciale dal Manhattan Center di New York, alla quale partecipano una serie di stelle della Extreme Championship Wrestling che sfidano le superstars della WWF.
10/03/1997 - WWF Monday Night Raw cambia nome in Raw is War ed in questa occasione abbiamo il debutto televisivo del famosissimo schermo gigante denominato "Titan Tron", che diventerà una consuetudine per tutti gli spettacoli della WWE e delle altre compagnie di wrestling più famose. Nello stesso giorno, il campionissimo di basket NBA dei Chicago Bulls Dennis Rodman viene introdotto da Hollywood Hogan nel New World Order.

14/07/1997 - Debuttano a WCW Monday NITRO le Nitro Girls, il corpo di ballo per intrattenere gli spettatori del programma tra un incontro e l'altro.
04/08/1997 - Gli ascolti degli spettacoli di wrestling del lunedì sera continuano a crescere in modo esponenziale, con WCW Monday Nitro e WWF Raw is War che totalizzano dei ratings combinati di 7.0 per la prima volta.

08/09/1997 - Bill Goldberg debutta a WCW Monday Nitro sconfiggendo Hugh Morrus.
17/11/1997 - In un'intervista rilasciata otto giorni dopo il famoso "screwjob" ai danni di Bret "Hitman" Hart andato in scena a Survivor Series, il proprietario della WWF Vince McMahon dice ai telespettatori che "Bret screwed Bret", ovvero che Bret Hart ha fregato Bret Hart, non lui. Nello stesso giorno, "Ravishing" Rick Rude appare sia a WWF Raw is War che a WCW Monday Nitro nella stessa serata. Raw andava in onda registrato, mentre Nitro veniva trasmesso in diretta.

08/12/1997 - Disobbedendo agli ordini di Mr. McMahon, Stone Cold Steve Austin si rifiuta di difendere il suo titolo Intercontinentale contro The Rock. Dopo aver reso vacante la cintura, Austin attacca il proprietario della WWF, dando così inizio alla celeberrima saga "Austin vs. McMahon".

22/12/1997 - Sei giorni prima di WCW Starrcade, il New World Order (nWo) mette in atto un vero e proprio takeover del programma WCW Monday Nitro, che per l'occasione viene rinominato nWo Monday Nitro.
29/12/1997 - Gli ascolti combinati di WWF Raw is War e WCW Monday Nitro arrivano a totalizzare un 8.0 per la prima volta. Nel main-event di WCW Monday Nitro, si affrontano Hollwyood Hogan e Sting nel rematch di Starrcade andato in scena il giorno prima. Il finale dell'incontro (che termina con un verdetto di no-contest) non viene però trasmesso su TNT in quanto il tempo a disposizione del programma termina prima della fine dello show.

19/01/1998 - L'ex campione del mondo di pugilato Mike Tyson appare a Raw is War ed ha un confronto fisico e verbale con Stone Cold Steve Austin. Quotidiani e notiziari televisivi di tutto il mondo (compresi quelli italiani) mostrano le immagini di questo "faccia a faccia".
26/01/1998 - La durata di WCW Monday Nitro passa da due a ben tre ore.

30/03/1998 - La sera dopo WrestleMania XIV, l'ex membro del New World Order Syxx (Sean Waltman) fa il suo ritorno alla World Wrestling Federation facendosi chiamare X-Pac.

13/04/1998 - Stone Cold Steve Austin affronta Mr. McMahon nel main-event di WWF Raw is War. Per la prima volta dopo quasi due anni, Raw vince nella battaglia degli ascolti televisivi.
20/04/1998 - I ratings combinati di WCW Monday Nitro e WWF Raw is War totalizzano per la prima volta un impressionante 9.0.

27/04/1998 - La D-Generation X si presenta fuori dell'arena con tanto di carro armato ad un evento della WCW al Norfolk Scope in Virginia.
04/05/1998 - A WCW Monday Nitro, i membri del nWo Kevin Nash, "Macho Man" Randy Savage e Konnan si presentano indossando delle magliette rosse e nere in contrapposizione ai tradizionali colori bianco e nero del New World Order. I tre proclamano la nascita di una nuova fazione denominata nWo Wolfpack.

11/05/1998 - Nel corso di WCW Monday NITRO, Eric Bischoff lancia una sfida a Vince McMahon per WCW Slamboree, l'evento in pay-per-view che avrebbe avuto luogo la domenica successiva. Ovviamente Mr. McMahon non si presentarà ed Eric Bischoff sarà dichiarato vincitore del match per forfait.

30/06/1998 - La stella del basket NBA Karl Malone debutta a WCW Monday Nitro come compagno di team di Diamond Dalla Page, per contrastare i rappresentanti del New World Order Hollywood Hogan e Dennis Rodman.
17/08/1998 - L'ex campione WWF The Ultimate Warrior fa il suo clamoroso ritorno nel wrestling professionale debuttando a WCW Monday Nitro.

05/11/1998 - La D-Generation X invade il quartier generale della World Championship Wrestling ad Atlanta, Georgia.

06/07/1998 - Bill Goldberg, ancora imbattuto dal suo debutto avvenuto quasi un anno prima, batte Hollywood Hogan nel main-event di WCW Monday Nitro davanti a quasi 40.000 spettatori che sono accorsi al Georgia Dome.
26/10/1998 - Dopo che la sera prima, l'evento in pay-per-view WCW Halloween Havoc ha sforato le ore a disposizione per il collegamento satellitare, impedendo di fatto a molti fans di assistere al main-event, a WCW Monday Nitro viene riproposta gratuitamente la visione dell'incontro valevole per il titolo mondiale dei pesi massimi tra Bill Goldberg e Diamond Dallas Page. WCW Monday Nitro si aggiudica la battaglia dei ratings per l'ultima volta.

04/01/1999 - Sia il titolo WWF che la cintura di campione del mondo dei pesi massimi WCW cambiano possessore nella stessa serata. A WWF Raw is War, Mankind batte The Rock, conquistando il suo primo titolo WWF. A WCW Monday Nitro, dopo che Mankind ha conquistato la cintura, il commentatore Tony Schiavone si lascia andare al suo ormai famigerato commento "questo dovrebbe mettere un bel po' di chiappe sulle sedie", nel tentativo di sminuire la vittoria del titolo da parte di Mankind ed in quel preciso momento, circa 300,000 spettatori cambiano canale da TNT a USA Network.
Quella stessa sera a WCW Monday Nitro, Hollywood Hogan, che circa tre mesi prima aveva annunciato il suo ritiro, schiena il campione WCW Kevin Nash mettendolo al tappeto dopo averlo semplicemente toccato con un dito. In realtà i due erano ovviamente d'accordo e questa messa in scena era stata orchestrata per riunire il New World Order.
In quella serata, i ratings combinati di WCW Monday Nitro e WWF Raw is War arrivano per la prima volta a 10.0!
24/05/1999 - I ratings combinati di WCW Monday Nitro e WWF Raw is War arrivano a totalizzare per la prima volta un 11.0!!!

23/08/1999 - WWF Raw is War, che fino ad allora era stato trasmesso in diretta soltanto a settimane alternate, cambia formula convertendosi ad uno show "live" tutti i lunedì, con l'aggiunta di un nuovo programma, WWF Smackdown trasmesso sulla rete nazionale UPN per contrastare lo show WCW Thunder che la World Championship Wrestling aveva cominciato ad irradiare all'inizio del 1998.

27/09/1999 - Il segmento "This is Your Life" della durata di 25 minuti nel quale Mankind festeggia la vita di The Rock trasmesso a WWF Raw is War, fa registrare un incredibile 8.4 nei ratings delle TV via cavo.
18/10/1999 - La sera dopo aver perso il titolo Intercontinentale WWF in favore di Chyna nel corso del pay-per-view No Mercy, Jeff Jarrett si presenta a WCW Monday Nitro.

25/10/1999 - A WCW Halloween Havoc, la sera precedente, hanno fatto il proprio debutto ufficiale (in realtà erano operativi già da qualche settimana) dietro le quinte due nuovi creativi provenienti dalla WWF: Vince Russo e Ed Ferrara. Con la loro direzione, WCW Monday Nitro cambia completamente stile, privilegiando la cosiddetta "Crash TV" e conformandosi ai nuovi dettami imposti dalla World Wrestling Federation, divenendo di fatto una "brutta copia" di WWF Monday Night RAW. Addirittura, nel corso dello show, alcune superstars tra le quali Buff Bagwell, "ammettono" in diretta che quello che mettono in scena è scritto su di un copione, facendo riferimento ai writer nel backstage che decidono per loro tutto quello che devono fare, facendo riferimento anche a terminologie da insider quali "job" (al posto di sconfitta) fino ad allora sconosciute al grande pubblico. Vince Russo appare nello show nei panni di "The Power Thet Be", ovvero il creatore del programma, ma viene inquadrato soltanto da dietro mentre se ne sta seduto su una poltrona e di lui si possono vedere esclusivamente le mani che si muovono, sulla falsa riga del Boss Artiglio, il nemico giurato dell'Ispettore Gadget nella celebre serie animata degli anni ottanta.

03/01/2000 - La durata di WCW Monday Nitro ritorna alla formula di due ore.

30/01/2000 - Due settimane dopo aver vinto il titolo mondiale dei pesi massimi WCW, Chris Benoit si presenta a WWF Raw is War insieme ad altre tre superstar che hanno lasciato la World Championship Wrestling: Eddie Guerrero, Perry Saturn e Dean Malenko.
10/04/2000 - La WCW annuncia una nuova era a Monday Nitro, con l'avvento di Vince Russo insieme al rientrante Eric Bischoff e la nuova faida tra il "Millionaire's Club" (i veterani della compagnia) ed il "New Blood" (i giovani). Ma i ratings del programma continuano a scendere.

10/07/2000 - La WWF supera il record di vittorie nei ratings del lunedì sera stabilito dalla WCW di 83 settimane consecutive. Prima della fine della "guerra", la WWF porterà questo record a 114 settimane consecutive.

04/09/2000 - Nel quinto anniversario della nascita del programma, a WCW Monday Nitro va in scena un incredibile War Games tra due differenti squadre disputato all'interno di una monumentale gabbia a tre piani (vista anche nel film Ready To Rumble). Nell'occasione, Kevin Nash difende il titolo mondiale dei pesi massimi.
25/09/2000 - WWF Raw is War cambia la rete sulla quale viene trasmesso, passando da USA Network a TNN (oggi conosciuto come SpikeTV).

26/03/2001 - Dopo 291 settimane di guerra del lunedì sera, va in onda l'ultima edizione di WCW Monday Nitro su TNT. Nel corso di uno speciale simulcast tra Raw e Nitro, Shane McMahon si presenta sul ring della World Championship Wrestling, annunciando l'acquisizione della compagnia.

E quale fu la reazione di noi fans all'acquisto della WCW da parte della World Wrestling Federation?
Innanzitutto bisogna premettere che, intorno alla fine del 2000, si era già sparsa la voce che la AOL-Time Warner (che da qualche anno aveva rilevato la Turner Broadcasting System) aveva deciso di vendere la WCW. Non perché, come qualcuno si ostina a ripetere sul web, la compagnia stesse per fallire, ne perché gli ascolti dei programmi fossero così disastrosi. Infatti, pur essendo nettamente inferiori a quelli della diretta concorrente, erano pur sempre più che accettabili ed anzi, Nitro e Thunder rimanevano due dei programmi che facevano registrare i ratings più alti sulle rispettive reti. Al giorno d'oggi sia la WWE che la TNA farebbero carte false se alcuni dei loro show potessero riuscire a far registrare gli ascolti di WCW Monday NITRO nei suoi ultimi mesi di vita. 
Ne è vera la storia che la WCW aveva ecceduto nelle spese per onorare i contratti delle superstars più famose. All'apice del proprio successo (tra il 1995 ed il 1998), la WCW portava nelle casse della società di Turner centinaia di milioni di dollari di fatturato, per cui si potevano permettere questi ingaggi senza problemi, a differenza della WWF (che difatti perdeva alcune delle più note superstars, quali Bret "Hitman" Hart, a favore della WCW). La WCW era in difficoltà perché il pubblico stava smettendo di seguirla. Se anche i vari Goldberg, Hogan, Nash e Sting avessero lavorato gratis, non è che la gente avrebbe ricominciato a seguire gli show in massa.
Ironia della sorte, stando a quel che raccontano R.D. Reynolds e Bryan Alvarez nel loro libro "The Death of WCW", intorno al 2000 un grande gruppo delle telecomunicazioni noto come SFX, aveva offerto a Ted Turner circa cinquecento milioni di dollari per acquistare la World Championship Wrestling, ma lui aveva rifiutato di cederla, nonostante in quell'anno, durante la "gestione creativa Russo", la compagnia fosse arrivata a perdere anche oltre quaranta milioni di dollari (al netto degli ingaggi delle varie superstars) in un solo mese; un'enormità, se si considera che fino al 1999, al massimo la WCW aveva perso sei milioni di dollari in un intero anno (e l'ultima volta che questo era accaduto era stato nel 1993!).
Quello che accadde in realtà alla WCW è molto semplice: il nuovo C.E.O. della Turner Broadcasting System (nel frattempo divenuta una divisione della AOL-Time Warner), Jamie Kellner, decise che il wrestling non doveva più far parte della nuova proposta televisiva del gruppo. 
Questo nonostante Eric Bischoff, che si era messo a capo di una cordata di investitori nota come Fusient Media Ventures, si fosse dimostrato interessato ad acquistare la WCW (per una cifra che superava i sessanta milioni di dollari) e rimetterla in carreggiata con una serie di provvedimenti che ebbe modo di spiegare sia in un'intervista rilasciata all'epoca al WCW Magazine, sia in alcuni suoi interventi telefonici nel corso delle dirette di WCW Monday NITRO.
Secondo il nuovo C.E.O. della T.B.S. Jamie Kellner, tuttavia, anche se la WCW fosse riuscita con il tempo ad attirare nuovamente un gran numero di telespettatori, il genere demografico rappresentato dagli appassionati di wrestling non rientrava nel tipo di pubblico che ricercavano i nuovi investitori pubblicitari delle loro reti, che nel frattempo erano state sottoposte ad una vera e propria ristrutturazione di immagine e contenuti.
Non si trattava di un problema di perdite di introiti o di buchi nel bilancio, anche perché, una volta venduta la WCW, questi non sarebbero stati più problemi per la AOL-Time Warner, bensì della nuova proprietà, visto che loro, come network televisivo, non avrebbero dovuto fare altro che trasmettere gli show. Semplicemente, a Kellner ed ai suoi colleghi, il wrestling non interessava, poiché avevano intenzione di puntare su un target di pubblico completamente diverso, ovvero quello delle serie televisive quali Dawson Creek e Gilmore Girls, show ai quali avrebbero dovuto fare riferimento anche gli investitori pubblicitari.
Per cui, nel marzo del 2001, Jamie Kellner annunciò che la TBS e TNT, sotto la sua direzione, non avrebbero più trasmesso spettacoli di wrestling. Si trattò di un fulmine a ciel sereno non soltanto per noi fans, che ormai eravamo convinti che Eric Bischoff aveva acquistato la compagnia con gli investitori della Fusient Media Ventures, ma anche per Bischoff stesso, che senza un contratto televisivo con due reti importanti come la TNT e la TBS, non avrebbe potuto fare praticamente niente con la WCW.
E' così che si fecero avanti Vince McMahon e la WWF, che a quel punto rappresentavano gli unici che potevano essere interessati ad acquistare una grande compagnia di wrestling rimasta senza un contratto televisivo. E la acquistarono per circa cinque milioni di dollari, a dimostrazione che una compagnia di wrestling senza un contratto televisivo, vale poco più di niente.
Nonostante la sorpresa e la parziale delusione (da qualche mese tutti stavamo fantasticando su quale assetto avrebbe dato Bischoff alla sua nuova WCW), i fans dell'epoca non rimasero neanche più di tanto sconvolti da questo evento.
Più che altro perché inizialmente si pensava che Vince McMahon avrebbe tenuto in vita la WCW come un'entità separata (e pare che in un primo momento i suoi piani fossero stati effettivamente questi), ma soprattutto perché ormai, la WCW del 2001 non rappresentava più neanche l'ombra di quello che era stata negli anni precedenti. 
Già dalla seconda metà del 1999, tutti gli aspetti che avevano reso la WCW unica e "differente", erano andati perduti. 
Con l'avvento di Vince Russo ed il suo collega Ed Ferrara al timone di comando del team creativo, la divisione Cruiserweight, da tre anni uno dei fiori all'occhiello di WCW Monday NITRO, era stata completamente smantellata.
Nell'ottobre del 1999 infatti, Disco Inferno, che era sempre stato considerato una macchietta ed oltre ad essere un peso massimo a tutti gli effetti, non aveva neanche uno stile adatto alla categoria, conquistò il titolo Cruiserweight precedentemente conteso da vero e propri fuoriclasse internazionali quali Dean Malenko, Rey Mysterio, Jr., Ultimo Dragon e Chris Jericho. Successivamente, la stessa cintura fu detenuta da due donne (Madusa ed in seguito Daffney), da una coppia (Crowbar & Daffney) e da un writer obeso (lo stesso Ed Ferrara nei panni di Oklahoma, una sorta di parodia per prendere in giro il commentatore della WWE Jim Ross recentemente colpito da una paralisi al volto).
Ma anche per quel che riguarda la divisione Heavyweight non si può dire che Vince Russo abbia contribuito a renderla credibile, con il titolo che passava di mano continuamente nel giro di pochi giorni finendo anche nelle mani di un mediocre attore (David Arquette) e dello stesso Russo.
Tutte queste decisioni discutibili, unite ad una situazione confusionaria ed una completa mancanza di logica nelle storyline, allontanarono i fans più affezionati della WCW, che non riconoscevano più la compagnia che avevano amato negli anni precedenti. Di fatto WCW Monday NITRO era stato trasformato in una brutta copia di WWF RAW is WAR, ma che senso poteva avere seguire la brutta copia quando sull'altro canale trasmettevano la versione originale con l'era Attitude che aveva raggiunto i suoi picchi massimi di popolarità grazie alla straordinaria rivalità tra Mr. McMahon e Stone Cold Steve Austin e l'ascesa di nuove grandi star quali The Rock e Mankind?
La Monday Night War si è ufficialmente conclusa il 26 marzo 2001, con quella famosa e nostalgica serata nella quale WWF RAW is WAR e WCW Monday NITRO sono stati trasmessi in "simul-cast" con collegamenti da una parte e dall'altra, a far vedere che ormai facevano entrambi parte della stessa proprietà.
Noi europei abbiamo vissuto quei quasi sei anni di "guerra" in modo sicuramente diverso rispetto agli americani, giacchè potevamo vedere entrambi gli show in giorni ed orari differenti, dato che WCW Monday NITRO veniva trasmesso in tutta Europa (via satellite) in chiaro sia su TNT Europe in lingua inglese, che su DSF in lingua tedesca, mentre WWF RAW is WAR andava in onda su SKY-UK a pagamento in inglese e su Tm3, gratis, in tedesco.
Da parte mia posso dire questo: ho cominciato a seguire il wrestling nel 1986 con la "Rock'N'Wrestling Era" quando ero poco più che un bambino, ma per quanto siano stati divertenti ed appassionanti gli anni ottanta, adesso, ad oltre un decennio di distanza, posso affermare con assoluta certezza di non aver mai vissuto un periodo così eccitante come quello in cui c'è stata la "Monday Night War". Per quanto in Italia se ne parlasse poco, nel resto del mondo (soprattutto in America, Canada, Gran Bretagna e Germania), sembrava che tutto ruotasse intorno al wrestling!
L'era Attitude aveva nuovamente portato la WWF nella cultura popolare americana e mondiale, mentre il New World Order aveva fatto lo stesso con la WCW, uscendo di fatto dai confini delle tre corde per "contagiare" tutto ciò che c'era la fuori.
Le superstars del wrestling, di WCW e WWF, erano dappertutto, dai film alle serie TV, dai più famosi talk-show alle copertine delle riviste più vendute, dai Monster Truck alle auto della Formula Nascar... ed anche le più popolari stelle dello spettacolo e dello sport volevano prendere parte a questa vera e propria "mania", talvolta partecipando agli show, talvolta salendo addirittura sul ring per combattere!
Al termine della "Monday Night War", come alla fine di ogni guerra, abbiamo avuto un vinto ed un vincitore. Ma la realtà è che entrambi i programmi, WCW Monday NITRO e WWF RAW is WAR, hanno contribuito a dare vita all'attuale show del lunedì sera; il WWE RAW che vediamo tutte le settimane rappresenta infatti una miscela tra i due spettacoli degli anni novanta, avendo preso spunti da entrambi. Innanzitutto, bisogna ringraziare WCW Monday NITRO se a RAW si affrontano tutti i lunedì le più grandi superstars della WWE, perché è stata la WCW a introdurre questa formula nel settembre del 1995. In più, il fatto che RAW duri tre ore (NITRO è stato il primo show di wrestling della durata di tre ore), il gigantesco logo della WWE che appare sullo stage di ingresso (a NITRO erano presenti due enormi loghi della WCW), il titolo mondiale dei pesi massimi ed il titolo degli Stati Uniti che vengono puntualmente difesi a RAW, la formula del S.A.R.S.A. (Storia, Azione, Realismo, Sorpresa, Anticipazione), i wrestlers che si ribellano alla compagnia (i primi a farlo sono stati quelli del New World Order)... se ci si mette ad osservare con attenzione il programma della WWE del lunedì sera, non possiamo far altro che notare quanti spunti abbia preso dal popolare show della WCW degli anni novanta, quel Monday NITRO che, in un certo senso, continua a vivere all'interno di WWE RAW. Sarebbe interessante se una o due volte l'anno, la WWE mettesse in piedi un'edizione speciale di RAW chiamata WCW Monday NITRO (un po' come ha fatto negli anni passati con RAW Old-School), riportando in scena il classico stage, la grafica, il ring, le sigle e le superstars di NITRO.
Ma ad ogni modo, si verificherà mai più una situazione come quella che fece esplodere la "Monday Night War" regalando al wrestling il periodo di maggiore popolarità che la storia moderna ricordi?
Secondo la mia opinione, no. Servirebbero troppi presupposti per creare nuovamente quella scintilla ed il troppo ambizioso esperimento tentato dalla Total Nonstop Action Wrestling all'inizio del 2010 non ha fatto altro che dimostrare che oggi come oggi, mancano proprio le basi per far rivivere un clima come quello del tardo 1995.
Chissà, forse un giorno... naaaaaa, è impossibile dai, non accadrà mai più.
Ma come sempre, felice di essere smentito!
"Titan Morgan" Manuele Poli
titanmorgan@hotmail.com


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