lunedì 4 maggio 2015

Vince McMahon apre le porte ad un possibile ultimo match di Hogan a WrestleMania XXXII!

Nel corso della conferenza stampa che ha tenuto lo scorso giovedì in Australia (e della quale abbiamo pubblicato il video integrale QUI), Hulk Hogan ha raccontato di aver parlato con Vince McMahon recentemente, esprimendogli il suo desiderio di combattere un ultimo match a WrestleMania XXXII.
In particolare, Hulk avrebbe detto: - Il prossimo anno, WrestleMania verrà organizzata dove giocano i Dallas Cowboys, ovvero all'AT&T Stadium e la WWE cercherà di superare il record di pubblico per un evento al coperto che ho stabilito nel 1987 con il mio match contro Andrè the Giant. Per questo ho fermato Vince McMahon nel corridoio e gli ho detto: "Lascia che ti dica una cosa fratello, non c'è alcuna possibilità che tu metta in scena WrestleMania il prossimo anno senza inserire Hulk Hogan nella card. Non mi interessa se sarà per raccogliere la mia ultima ovazione o per il mio incontro di ritiro, oppure per uno stint finale che mi porterà a competere un'altra volta per il titolo mondiale ed a vincerlo. Se voi ragazzi sarete in quello stadio il prossimo anno, ci devo essere anche io!". Vince McMahon mi ha stretto la mano e mi ha risposto: "Non vedo l'ora di farlo!". -
Hogan ha poi aggiunto: - Se accadrà, desidero che questo sia il più grande incontro di tutti i tempi, ovviamente. Se sarà la fine della mia carriera con un enorme commiato emotivo, sarà grandioso, o se invece si tratterà di un'altro run per la Hulkamania che mi porterà a realizzare il sogno di rivincere il titolo mondiale, sarà brillante. Io penserò sempre molto positivamente a riguardo della prospettiva di tornare sul ring. -.
Queste dichiarazioni devono ovviamente essere lette nella chiave della filosofia di vita che Hulk Hogan ha abbracciato dal 2009, ovvero la cosiddetta "Legge dell'Attrazione", secondo la quale, pensando in modo positivo e credendo fermamente nelle proprie convinzioni, la nostra vita ne trarrà enorme beneficio, mentre se si pensa costantemente in negativo ritenendo di non aver alcuna speranza di raggiungere determinati obiettivi, è molto probabile che non ci se la farà davvero. Questo secondo il principio che la positività attira positività, mentre la negatività attira negatività. 
Logicamente l'ho spiegato in modo grossolano, non sono un esperto in materia, in realtà la faccenda è un po' più complessa di così e ci si può credere o meno, fatto sta che Hulk Hogan ci crede e da quando ha cominciato a vivere secondo questi dettami (dopo aver intrapreso una spirale negativa che lo aveva portato ad una profonda depressione), la sua vita è profondamente cambiata in meglio (come ha raccontato anche nella sua seconda autobiografia pubblicata nel 2010).
Per cui, anche a proposito di un suo possibile ritorno sul ring, Hulk si sforza di pensarla nel modo più positivo possibile, arrivando addirittura a ritenere possibile una sua improbabile vittoria del titolo mondiale. Interpretandola in modo un po' più terra terra, si potrebbe affermare che "nel più ci sta il meno", ovvero, secondo la Legge dell'Attrazione, se sono così positivo da poter ritenere addirittura di riuscire a competere per il titolo di campione del mondo, male che vada sarò in grado di combattere almeno un ultimo match.
Realisticamente parlando, è molto difficile che Hulk, a sessantadue anni e con tutti gli interventi chirurgici alla schiena, alle anche ed alle ginocchia ai quali si è sottoposto nel corso degli anni recenti, possa riuscire a sostenere un match uno contro uno. E' vero che oggi come oggi è molto più in forma rispetto a tre o quattro anni fa, i suoi problemi alla schiena sono stati definitivamente risolti con la chirurgia, ha ricominciato ormai da tempo ad allenarsi intensamente in palestra, ha perso peso, ha recuperato la tonicità muscolare e dal punto di vista estetico sta una favola per un uomo della sua età, ma la sua partecipazione a WrestleMania XXXII sarà giustamente condizionata dal parere dei medici, che nella migliore delle ipotesi gli potranno dare il "via libera" per una limitata e moderata partecipazione ad un'esibizione di carattere atletico. 
E per "limitata e moderata partecipazione" si intende poter tirare qualche pugno, eseguire qualche lancio, colpire l'avversario con le clothesline, magari pure un paio di sollevamenti con conseguente schiacciata al tappeto. Ma le cadute e gli impatti dovranno essere controllati al massimo. Ed è chiaro che se questi saranno i presupposti, sarà molto dura mettere in scena un incontro uno contro uno in un contesto come quello di WrestleMania, soprattutto considerando quanto The Hulkster ci tiene a fare bella figura, visto che dovrebbe essere il suo ultimo match. 
Per questo emergerebbe la possibilità di un "Tag Team Match", ovvero anzichè una sfida contro John Cena come logica vorrebbe, potrebbero organizzare un incontro in coppia con John Cena, il suo naturale successore nei panni dell'uomo immagine della WWE. In questo modo, Hulk avrebbe la possibilità di contenere i suoi interventi sul ring, lasciando il grosso del lavoro al suo partner, ma riuscendo ugualmente a scaldare la folla con ogni suo intervento. 
Ma a WrestleMania XXXII manca ancora quasi un anno ed ormai lo sappiamo, tutto può accadere alla WWE. Per questo chissà, The Hulkster potrebbe anche riuscire a stupirci per davvero, per un'ultima volta!
"Titan Morgan" Manuele Poli
titanmorgan@hotmail.com
Segui Titan Morgan anche su Twitter: @TitanMorgan

Nessun commento:

Posta un commento