lunedì 11 aprile 2016

Sports Illustrated intervista Hulk Hogan!

Hulk Hogan è stato intervistato da Sports Illustrated in merito a WrestleMania XXXII, il suo futuro nel mondo del wrestling e l'opinione che ha su alcune delle attuali superstars della WWE.

A proposito del nuovo campione del mondo dei pesi massimi WWE Roman Reigns, Hulk Hogan ha detto:

- Se fossi in Roman Reigns, ascolterei ciò che vuole il pubblico. Se vogliono fischiarmi, come direbbe Razor Ramon "sarò il vostro Bad Guy". Roman Reigns dovrebbe poter essere cattivo quanto vuole. Se lo fischiano, è questo che la gente vuole vedere. -
Sul fatto che alcuni fan si sono lamentati della sua assenza a WrestleMania XXXII:

- Gli Hulkamaniacs sono molto leali. Credo che tutto ciò sia molto, molto piacevole. -

Su Triple H:

- Triple H ha superato la prova del tempo. Quando è sul ring, a tutti piace vederlo lottare. Il suo lavoro fa ripensare alla D-Generation X o al nWo: più si comporta da cattivo, più la gente lo acclama. Il wrestling è nel suo sangue ed i fans sanno che possono aspettarsi sempre il massimo quando sale sul ring, quindi tifano per lui. -
Combattere nel main event di uno show con così tanto pubblico:

- Quando sei là davanti a centomila persone, l'elemento chiave è il modo in cui rispondi alla gente. Solitamente, quando sei davanti ad una folla tanto grande, è necessario lavorare insieme. Con una folla così numerosa, persino se esegui una bodyslam su un gigante, i segnali tornano indietro. Ti trovi davanti ad un mare di persone e devi essere in grado di leggere la folla e rigirartela a tuo favore. E' per questo che in questi casi si vede Triple H esibirsi ad un livello differente per riuscire a connettersi con il pubblico. E' l'aspetto mentale che dimostra se sei davvero un maestro là fuori. -
Su The Rock:

- Mi aspetto il massimo da The Rock ogni volta che sale sul ring ed infatti ogni volta è così. E' sempre al top della forma. Santo cielo, guardatelo. Può correre contro un muro di mattoni e sfondarlo. Può salire sul ring ogni volta che vuole. -

Su Dean Ambrose e Brock Lesnar:

- Dean Ambrose è Roddy Piper moltiplicato per dieci. E' un lunatico, è eccezionale. Paul Heyman e Brock Lesnar mi ricordano Freddie Blassie ed un giovane, potente Hulk Hogan di centoquaranta chili. Pensate a come era Freddie Blassie da cattivo. Paul Heyman ha preso da lui! E quando avevo ventisette o ventonno anni ero a prova di proiettile, quindi ecco chi mi ricordano quei due. -
Su AJ Styles ed Austin Aries:

Stavo sperando tantissimo che AJ Styles passasse finalmente alla WWE. Ed ora c'è. E sono esaltato nel vedere arrivare Austin Aries, perché so cosa porterà. -

Su Samoa Joe:

- Conosco bene Samoa Joe. E' un brav'uomo e una persona di qualità. E' gentile, affabile e prende sempre le decisioni giuste. E' sulla buona strada e sarà una forza da non sottovalutare. Joe è rimasto fedele a sé stesso fin dal primo giorno. Se venisse approcciato con alcune pazze idee, come è successo a me, sarebbe abbastanza furbo da sapere chi è veramente. Samoa Joe, Austin Aries ed AJ Styles possono cambiare tutto in modo radicale. Ci sono diversi talenti che stanno arrivando e sono pronti a prendersi tutto, quindi sarà interessante guardare come si evolverà il tutto. -
Sul match tra Chris Jericho ed AJ Styles:

- Chris Jericho è da main event ogni volta che sale sul ring. E' sempre sul pezzo ed è molto talentuoso. Per Jericho e Styles avere quel tipo di match a WrestleMania e "spaccare tutto", è stato fantastico ed è la vera prova di ciò che quei due sono davvero. -

Su Shane McMahon:

- Stavo pregando per Shane quando l'ho visto salire sulla cima della gabbia. Non sapevo se The Undertaker sarebbe rimasto lì a farsi travolgere dall'impatto o se si sarebbe spostato, e si tratta di una scelta vitale da fare. Avete visto quei tavoli quando vengono spezzati. Non ci sono protezioni, c'è solo compensato, sono tavoli in legno, e ci sono finiti sopra. Ho visto la schiena di Vince una volta, quando cadde da un'altezza che era circa la metà rispetto a quella da cui si è lanciato Shane (Stone Cold gli aveva fatto sbattere la testa contro la gabbia e lui era caduto) e la sua schiena, le sue gambe e il suo sedere erano diventati viola. Shane era al doppio dell'altezza, e io stavo pregando per lui. -
Su quando Vince McMahon si lanciò dalla cima di una scala per eseguire un leg-drop su di lui:

- Vince è un pazzo. Vidi il sangue nei suoi occhi e mi fece un po' di paura. Non so se io lo avrei mai potuto fare. -

Su The Undertaker:

- Undertaker continua a tornare. Non so di cosa sia fatto. La gabbia dentro cui ha combattuto è molto, molto pericolosa. Se accidentalmente metti il mignolo nella gabbia nel modo sbagliato, te lo rompi. E' incredibile, lui può continuare a farlo finché vorrà. -
Su Sting:

- Gli ho già inviato un messaggio e sono stato emozionato nel vederlo introdurre nella Hall Of Fame. Quando abbiamo combattuto, ogni volta che lo vedevo, gli dicevo sempre "tu non ti rendi neanche conto di quanto sei veramente bravo". Quando era al top, era ancora così umile ma allo stesso tempo anche così grande. Tutte le volte che sono salito sul ring con lui, lavorare insieme è stato così facile da risultare ridicolo. Non riesco nemmeno a spiegare quanto fosse facile e divertente lavorare con Sting. -

Sul successo di WrestleMania XXXII:

- Questi grandi show arrivano una volta ogni tanto. L'ultimo a questi livelli è stato WrestleMania III, e si sta parlando di trenta anni fa. E' stato fantastico vedere quanto la WWE sia forte e quanto sia seguita. E' sconvolgente vedere una folla tanto grande. E' stato un enorme successo e vedere quello stadio pieno con così tanta energia ha dimostrato quanto sia forte il brand.
Sulla sua possibile presenza a WrestleMania XXXIII il prossimo anno, Hulk ha infine detto:

- Mai dire mai! -

Traduzione a cura di Alessandro Bogazzi
WorldOfWrestling.it

Credits: Sports Illustrated & WorldOfWrestling.it

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